Nel panorama delle Pubbliche Amministrazioni, la questione riguardante il pagamento dell’assicurazione professionale per i progettisti dipendenti incaricati della verifica della progettazione ha recentemente trovato risposta grazie alla delibera 89/2023 della Corte dei Conti della sede regionale del Piemonte. La decisione ha richiesto un’analisi approfondita delle norme presenti nel nuovo Codice Appalti (D.lgs. 36/2023), evidenziando una lacuna rispetto al chiaro quadro normativo fornito dal Codice del 2006.
Il Contesto Normativo
Il Codice del 2006, contrariamente al Codice del 2016 e del 2023, stabiliva chiaramente che i costi della polizza professionale erano a carico dell’amministrazione di appartenenza e ricompresi nel quadro economico dell’opera. Questa chiarezza ha dato origine al dilemma attuale, dove la mancanza di disposizioni esplicite nel nuovo Codice ha spinto la Corte dei Conti a interpretare le norme sparse per giungere a una conclusione.
L’Analisi della Corte dei Conti
Il Comune che ha sollevato il dubbio si basava sulla non chiarezza del Codice del 2023 riguardo alla necessità di stipulare la polizza assicurativa per la responsabilità civile e professionale del dipendente pubblico. La Corte dei Conti ha inizialmente sottolineato che le Pubbliche Amministrazioni non possono stipulare polizze che coprono i rischi di danno connessi alla responsabilità amministrativo-contabile del personale pubblico.
Tuttavia, la Corte ha precisato che il caso in questione riguarda le polizze assicurative stipulate dalle Stazioni Appaltanti per la responsabilità civile verso terzi, coprendo i danni arrecati da propri dipendenti durante l’attività di verifica della progettazione. Citando l’articolo 42 del Codice Appalti 2023 e l’articolo 34 dell’Allegato I.7, la Corte ha sottolineato l’obbligo della Stazione Appaltante di verificare la rispondenza del progetto alle normative vigenti e la necessità che i soggetti incaricati di tale attività siano muniti di una adeguata polizza assicurativa.
La Decisione della Corte dei Conti
La Corte dei Conti ha concluso che, in conformità all’articolo 37, comma 3 dell’Allegato I.7 e all’articolo 2, comma 4 del Codice Appalti 2023, le Stazioni Appaltanti possono promuovere la fiducia nell’azione amministrativa adottando azioni per la copertura assicurativa dei rischi per il personale. Inoltre, l’Allegato I.10 del Codice Appalti riconosce la verifica del progetto come un’attività tecnica idonea agli incentivi per i professionisti interni, i quali possono utilizzare una parte di questi incentivi per coprire gli oneri dell’assicurazione obbligatoria del personale.
La decisione della Corte dei Conti del Piemonte fornisce finalmente chiarezza sulla possibilità per le Pubbliche Amministrazioni, in questo caso rappresentate dal Comune, di pagare l’assicurazione professionale per i progettisti dipendenti incaricati della verifica della progettazione. La riflessione sulla necessità di una normativa più dettagliata e organizzata in materia di assicurazioni professionali nel contesto del Codice Appalti 2023 rimane aperta, ma la delibera 89/2023 costituisce un importante punto di riferimento per i Comuni e le Stazioni Appaltanti che affrontano questo dilemma.