Nel vasto panorama dei servizi finanziari, l’industria assicurativa si distingue per la sua unicità e le sue peculiarità che spesso vengono trascurate nelle discussioni globali sulla regolamentazione. Mentre il settore bancario ha tradizionalmente guidato il dibattito normativo, un recente report della Gfia (Federazione Globale delle Associazioni degli Assicuratori) mette in luce le differenze fondamentali che rendono l’assicurazione un settore a sé stante.
La crisi finanziaria del 2008 ha segnato un punto di svolta, quando i regolatori finanziari globali, nell’affrontare le preoccupazioni sulla stabilità finanziaria, hanno esteso direttamente alcune normative bancarie al settore assicurativo, ignorando le distinzioni cruciali tra i due modelli di business. Questo approccio unificato, secondo il report, ha trascurato aspetti chiave che caratterizzano l’industria assicurativa e rischia di comprometterne il corretto funzionamento.
Una delle principali differenze sottolineate nel report è il modo in cui assicuratori e banche affrontano e gestiscono i rischi. Mentre le banche sono coinvolte nella trasformazione delle scadenze, gestendo passività di deposito liquide per fornire prestiti a lungo termine, le compagnie assicurative raccolgono premi per passività future generalmente illiquide, creando bilanci intrinsecamente stabili attraverso aggregazione e diversificazione dei rischi.
Il report della Gfia evidenzia anche il ruolo cruciale svolto dal settore assicurativo nella società, proteggendo individui e imprese dalle difficoltà finanziarie causate da eventi imprevisti, sostenendo l’attività economica attraverso la gestione del rischio e fornendo accesso all’assistenza sanitaria.
Un aspetto di rilievo nel dibattito sulla regolamentazione è rappresentato dal rischio sistemico. Mentre il settore assicurativo non è immune da questo rischio, il suo impatto è significativamente inferiore rispetto al settore bancario. Il report sottolinea che l’approccio iniziale del Financial Stability Board (Fsb) nel designare alcuni grandi gruppi assicurativi come assicuratori di importanza sistemica globale (G-SII) è stato successivamente sostituito da un quadro più adatto al settore assicurativo.
Il ruolo della regolamentazione nel settore assicurativo è già ampio, richiedendo agli assicuratori di mantenere un capitale adeguato, gestire i rischi in modo efficace, trattare i clienti in modo equo e sostenere una governance interna solida. Tuttavia, la Gfia sottolinea l’importanza di una regolamentazione calibrata, specificamente progettata per le caratteristiche uniche dell’assicurazione, evitando di applicare in modo acritico le normative bancarie.
In conclusione, la discussione sulla regolamentazione assicurativa dovrebbe tener conto delle peculiarità di questo settore, evitando un approccio unificato basato esclusivamente sul modello bancario. La distinzione tra le regolamentazioni per il settore assicurativo e bancario garantirà un ambiente normativo centrato sui rischi giusti, contribuendo a mantenere un settore assicurativo sano, resiliente, efficiente, innovativo e affidabile per il bene dei consumatori e della società nel suo complesso.