Nel vasto panorama delle assicurazioni, esiste un settore spesso misconosciuto ma di grande importanza: le “polizze vita dormienti”. Si tratta di contratti assicurativi che, per vari motivi, non sono stati liquidati ai beneficiari e giacciono presso le imprese assicurative. Una realtà che coinvolge cifre significative e, soprattutto, famiglie che potrebbero non essere a conoscenza dei diritti a loro spettanti.
Secondo i dati forniti dall’IVASS, l’organo di vigilanza nel settore assicurativo, si stima che polizze reclamabili per un miliardo di euro siano ancora in sospeso, mentre altre 80 mila polizze potenzialmente valgono 1,5 miliardi di euro. Un quadro che richiede azioni concrete per garantire il pagamento ai beneficiari prima che intervenga la prescrizione, che avviene di solito dopo dieci anni dalla data dell’evento, come il decesso dell’assicurato o la scadenza del contratto.
Ma cosa significa “polizza vita dormiente” e perché accade?
In molti casi, si tratta del decesso dell’assicurato senza che i familiari siano a conoscenza dell’esistenza del contratto assicurativo. Può succedere anche che polizze di risparmio giunte a scadenza non vengano riscosse per varie ragioni. Questo scenario evidenzia la necessità di una maggiore trasparenza e di strumenti efficaci per individuare e recuperare tali polizze.
Per legge, le imprese assicurative devono adottare metodologie e strumenti per verificare se l’assicurato sia ancora in vita e per rintracciare i beneficiari in caso di decesso. Tuttavia, nonostante queste disposizioni, molte polizze rimangono irrisolte. È qui che entra in gioco il ruolo dell’IVASS, che periodicamente effettua una ricognizione presso le compagnie per analizzare le informazioni relative alle polizze vita.
Ma come possono i beneficiari verificare e riscuotere una polizza dormiente?
Esistono diversi strumenti a disposizione. L’Associazione Nazionale delle Imprese di Assicurazione offre il servizio di ricerca delle coperture assicurative vita, consentendo ai familiari di persone decedute di verificare l’esistenza di eventuali polizze a loro nome. Inoltre, ci si può rivolgere direttamente all’intermediario assicurativo di famiglia o alla banca del familiare deceduto per richiedere la verifica dell’esistenza della polizza.
La trasparenza e la giustizia sono valori fondamentali nel settore assicurativo. Recuperare le polizze vita dormienti non è solo un dovere legale delle imprese assicurative, ma anche un atto di responsabilità sociale e di rispetto verso i beneficiari. È fondamentale che tutte le parti coinvolte collaborino attivamente per garantire che nessuna famiglia venga lasciata indietro e che ogni diritto sia rispettato.